Prospettive e stakeholder

Profilo professionale relativo al curriculum archeologico: Operatrici e operatori nel settore dello studio, della conservazione e della valorizzazione dei beni archeologici
- funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale sarà in grado di accedere immediatamente al mondo del lavoro, assumendo compiti di livello intermedio in tutte quelle istituzioni, di ambito pubblico e private attive nel campo della tutela e della tutela, della conservazione e della valorizzazione dei beni archeologici;
- competenze associate alla funzione:
Il profilo professionale del laureato sarà caratterizzato da una solida conoscenza delle nozioni fondamentali delle discipline archeologiche relative alla preistoria, protostoria e storia antica del mondo mediterraneo ed europeo, delle metodologie della ricerca - con particolare riferimento alle tecniche dello scavo, all'analisi, classificazione e studio delle diverse fonti archeologiche -, nonché della tutela e conservazione dei beni archeologici, sulla base di una formazione d'impianto umanistico e storico, aperta all'approccio concettuale all'archeologia offerto dalle scienze estate, della terra e della vita e all'utilizzo delle più moderne tecniche d'indagine, comprese quelle informatiche.
- sbocchi occupazionali:
Gli sbocchi occupazionali sono caratterizzati da attività di ricerca, catalogazione, conservazione, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico, quali, ad esempio, soprintendenze e musei, o altre a vario titolo interessate al patrimonio archeologico.

Profilo professionale relativo al curriculum storico-artistico: Operatrici e operatori nel settore dello studio, della conservazione e della valorizzazione dei beni storico-artistici
- funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale sarà in grado di operare a differenti livelli in tutti gli ambiti caratterizzati da attività di studio, catalogazione, conservazione, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio artistico.
- competenze associate alla funzione:
Il profilo professionale del laureato sarà caratterizzato da una solida conoscenza complessiva delle nozioni fondamentali della storia dell'arte - dall'età medievale alla contemporanea - e delle metodologie di studio, conservazione e tutela dei beni artistici sulla base di una formazione d'impianto umanistico-storico adeguatamente strutturata e altresì aperta all'utilizzo di strumentazioni informatico-telematiche.
- sbocchi occupazionali:
Presso istituzioni pubbliche e fondazioni private come, in primo luogo, musei, gallerie e centri espositivi, ovvero nel quadro di attività editoriali tradizionali, multimediali e telematiche e di istituzioni e imprese a vario titolo interessate al patrimonio artistico.
La preparazione conseguita dai laureati potrà inoltre rappresentare l'iniziale condizione per ulteriori percorsi diretti alla formazione sia degli insegnanti di storia dell'arte della scuola secondaria, sia dei ricercatori di ambito universitario.

Profilo professionale relativo al curriculum inerente alla storia della musica, delle arti performative e dei media audiovisivi: Operatrici e operatori nel settore dello studio, della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali inerenti alla storia della musica e dei media audiovisivi:
- funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale sarà autonomamente competente, destinata a operare a differenti livelli e con diverse specificità nell'ambito delle istituzioni pubbliche e private deputate alla conservazione e alla promozione dei beni teatrali e musicali ma anche figure professionali orientate allo studio e alla ricerca storica e critica nei diversi comparti dello spettacolo e della musica.
- competenze associate alla funzione:
Nei settori del teatro e dello spettacolo dal vivo, del cinema e della musica, il profilo professionale delle laureate e dei laureati sarà caratterizzato dal possesso di specifiche conoscenze e competenze relative alla storia dello spettacolo e della musica, intesi nel senso più lato e complessivo del termine, in modo da consentire il conseguimento di cognizioni idonee nei campi in cui la riflessione specifica sui diversi aspetti dello spettacolo e della musica s'intrecci con i saperi linguistici, letterari e artistici entro un quadro di riferimento storico e filosofico sempre ben determinato e tale da costituire la premessa culturale indispensabile per ogni adeguato approfondimento specialistico.
- sbocchi occupazionali:
Il corso di laurea si pone l'obiettivo di formare laureate e laureate in grado di operare a differenti livelli in tutti gli ambiti - fra loro anche assai diversificati - caratterizzati da attività di studio, catalogazione, conservazione, tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali, anche avvalendosi delle moderne tecnologie informatiche, telematiche e multimediali.
Percorsi consigliati dopo laurea
La laurea triennale in Scienze dei beni culturali offre la possibilità di essere ammessi alle lauree magistrali della classe LM-2 Archeologia, LM-45 Musica, Culture, Media, Performance e LM-89 Storia e critica dell'arte, che sono consequenziali rispetto al percorso di studio, nel rispetto dei requisiti e delle conoscenze richieste per l'accesso. Fornisce, inoltre, la base formativa per accedere ad altre classi di laurea magistrale dell'area umanistica. Per l'ammissione alle lauree magistrali, di qualunque classe esse siano, valgono comunque i requisiti di accesso previsti nei regolamenti didattici dei singoli corsi magistrali; essi possono prevedere che l'accesso sia subordinato al possesso di requisiti e specifiche conoscenze, eventualmente certificate dall'acquisizione preliminare di crediti in determinati settori disciplinari.
Milano
Stakeholders

Il corso dialoga con il territorio attraverso consultazione con le organizzazioni professionali, produttive e di servizio - a livello locale, nazionale e internazionale.